Tramonta il sogno del posto fisso, oggi i ragazzi preferiscono sacrificare carriera e stipendio in cambio di più tempo libero
Il lavoro è da onorare, celebrare, ma anche da conquistare e rivendicare secondo la propria sensibilità. Sì perché lavorare non per tutti significa la stessa cosa, da tempo anzi ha smesso di coincidere con la semplice occupazione in cui identificarsi totalmente, quasi fondersi. I ragazzi di oggi sono sempre più alla ricerca, da una parte, di un senso che valorizzi il loro ruolo in azienda, ma, dall’altra, anche di passioni e aspirazioni esterne e del tempo sufficiente per poterle assecondare. Non è un caso allora che persino in Italia, il Paese che per decenni ha basato le proprie politiche del lavoro sull’articolo 18, due occupati su tre vogliano cambiare, segno che i fenomeni della Great Resignation e del quiet quitting sono arrivati anche da noi. … continua a leggere
@fede @damtux
da adulto confermo questo divario incolmabile
sono contento di vedere i giovani rifiutare lavori che, per quanto ben inquadrati/pagati (per le vecchie generazioni), non valgono la pena in termini di tempo/orari per i giovani
il sistema attuale è sbagliato e bravi i giovani che cercano qualità e flessibilità, rompendo gli schemi
viaggiate! vivete in luoghi diversi! cambiate spesso lavoro e stili di vita!