Nella maggior parte dei casi il lavoro IT che svolgerai non l’avrai imparato all’università. La mia limitata opinione è che in questo settore l’università ti dà una forma menti più che delle competenze specifiche.
Per fare lo sviluppatore junior basta anche un corso serio e poi devi trovare il primo che ti fa lavorare. Da lì in poi avrai sul curriculum “sviluppatore” e il gioco è fatto.
Prima di scegliere il corso, per agevolarti, leggi gli annunci di lavoro ai quali vorresti rispondere e vedi se c’è un linguaggio di programmazione che si ripete più volte.
Ultima nota, ci molte altre posizioni nel mondo IT oltre allo sviluppatore software.
È incredibile, come abbiamo pensato di fare questa cosa e che ci stiano veramente provando.
Premesso che tutto questo baccano per una partita di calcio, con tutte le difficoltà che abbiamo è disumano.
Gli effetti negativi sono sulla bocca di tutti, non serve nemmeno sforzarsi di trovarli. Ogni commento qui o altrove ne evidenzia molti.
Il più grave l’impossibilità di togliere un blocco. Perché non c’è interfaccia e api per sbloccare un IP?
Sarà divertente quando bloccheranno dazn[punto]com e i loro amici.
Sarà invece molto triste quando bloccheranno una legittima azienda italiana che sta facendo il suo lavoro. O il sito di un giornalista scomodo o quella di una associazione che nessuno conosce e che non avrà le risorse per farsi sbloccare.
I modi per scatenare un blocco malevolo mi sembrano così evidenti che sembra che il sistema sia fatto apposta per essere usato come blocco a piacere di siti che non ci piacciono.
E poi vogliamo parlare del nome “Privacy Shield”? Forse meglio di no.