OpenAI e ChatGPT sono stati citati in giudizio per diffamazione: il chatbot ha falsamente identificato un uomo come imputato per appropriazione indebita, coinvolto in una fondazione pro-armi
Secondo la causa, ChatGPT identifica erroneamente l’uomo - il cittadino statunitense Mark Walters - come il Chief Financial Officer della Second Amendment Foundation (SAF), un gruppo pro-armi nello stato di Washington.
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