Scuola, in Svezia torna carta e penna: la rivoluzione nelle aule. «Tecnologia dannosa, apprendimento in calo»
La decisione del governo: vietare l’uso dei dispositivi digitali alle materne
Il nuovo ministro dell’Istruzione, Carlotta «Lotta» Edholm, in carica da 11 mesi nella coalizione di centro-destra, ha deciso di tornare ai vecchi sistemi di insegnamento, invertendo una tendenza che aveva portato i tablet già nelle aule delle scuole materne.
https://www.ilmessaggero.it/mondo/scuola_svezia_carta_e_penna-7625580.html
@macfranc @informapirata @eticadigitale @scuola
Aggiungo una bella intervista a Joseph Weizenbaum, professore di Computer Science al MIT.
https://web.archive.org/web/20190626023845/http://tech.mit.edu/V105/N16/weisen.16n.html
@ormai veramente interessante e ti ringrazio per averla segnalata perché non la conoscevo. Non affronta il problema specifico della scrittura manuale ma quello più generale del computer nella scuola.
Alla luce di ciò che vediamo possiamo affermare che il “computer” è la più grande risorsa che la scuola abbia mai avuto a disposizione negli ultimi 70 anni, ma sembra che nessuno sia in grado o voglia usarlo correttamente, trasformandolo in un serio problema
@informapirata @eticadigitale @scuola
@ormai @macfranc @informapirata @eticadigitale @scuola Molto efficace la sua critica all’alibi dell’inevitabilità tecnologica che porta a dire “Se non lo faccio io, lo farà qualcun altro”. Il che equivale a sottrarsi alla propria libertà e responsabilità morale giustificando un assassinio o uno stupro con “Se non l’avessi fatto io, l’avrebbe fatto qualcun altro”.
Bellissima intervista, grazie