“…ma tu, nella tua libreria, lo vendi?”
Ecco la risposta:
https://noblogo.org/troppacaffeina/libri-buoni-libri-cattivi
P.S.: per il libro di #Vannacci, lo dico chiaramente: lo farò arrivare solo su ordinazione. La libreria sarà costretta ad acquistarlo da Amaz*n (come tutti) e lo pagherà € 19,76 (come tutti).
Se lo vuole da noi, il cliente ce lo deve pagare € 29,00 (con un margine del 31,86% credo che sia un prezzo onesto).
Vero, però va anche considerato che contribuire ad arricchire un razzista non è esattamente il mio obiettivo nella vita.
Un familiare mi ha chiesto di comprarlo, dato che ho prime (nessuna simpatia verso le idee assurde del tipo, come ha già scritto qualcuno “il libro non fa il lettore”), ma sono combattuto comunque nel volergli far arrivare dei soldi.
@Casiraghi Vero. Quindi quel testo andrebbe bruciato? Quindi gli “storici” dovrebbero dimenticare e non cercare di approfondire e capire come sono andate le cose?
Non credo che l’acquisto del Mein Kampf arricchisca un razzista o un nazista, non credo che tali proventi arrivino a gente di questo tipo.
La mia curiosità è sempre stata meramente storica, di approfondimento, e non ci trovo nulla di sbagliato.
Con tutto il rispetto, non metterei sullo stesso piano Mein Kampf e questa porcheria.
Il primo è ormai un testo storico, magari repulsivo, ma comunque ti permette di capire cosa aveva in testa Hitler.
Per capire cosa ha in testa il militare in questione ti basta un qualsiasi giro su un social.
@Casiraghi concordo
il mondo al contrario è una raccolta di opinioni da bar condita da grafici e fonti messe tanto per darsi un tono
se vai a un qualunque bar sport di paese alla domenica mattina senti le stesse cose ma senza “io che ho girato il mondo in missione blabla”
che poi son le cose che il capitano leghista ascolta per sapere cosa rifilare alla sua platea
@stimart
@Casiraghi aaah, ma non avevo capito a chi ti riferissi. Ok.
@stimart @Casiraghi …se posso, credo che @Casiraghi si riferisca al generale, non al baffino maledettochebrucipersempreallinferno… o sbaglio?
@Casiraghi e ti dirò di più; a questo punto, proprio per il principio di non arricchire e di non dare il fianco a certe vicende, dovremmo togliere dai libri di storia una sequenza infinita di fatti atroci che potrebbero “stimolare” la fantasia di giovani menti. Dovremmo ridurre la storia a pochi passaggi e buttare nel dimenticatoio tutto?