Certificazioni Linux Professional Institute - Possono essere utili nel mercato del lavoro italiano?
Amicɜ, ogni tot anni vado a rivedermi il sito web, i programmi ecc… e mi faccio sempre la stessa domanda, quella del titolo. E aggiungo:
Possono essere utili anche a chi, ad esempio, non ha terminato l’università ma vuole buttarsi nel settore IT?
Qualcunə ha esperienze da condividere in merito?
Ciao! Personalmente ho iniziato a lavorare nell’IT senza fare l’università, nel 2008. Qualche anno fa ho preso la Linux+ della CompTIA e, a parte avermi insegnato qualcosa che ancora non usavo (es. container), non ha aggiunto nulla a quello che avevo imparato sul campo. Devo dire che su LinkedIn fa un buon effetto, ogni tanto qualche richiesta di lavoro su Linux mi è arrivata. Tuttavia non credo che la rinnoverò alla scadenza… Troppo sbattimento.
Consiglierei di seguire dei corsi (o video) gratuiti per coprire i requisiti di una delle certificazioni più famose e poi fare l’esame “a tempo perso”, mi spiego: non sarà quella certificazione che cambierà la vita (almeno nel mio caso). Tuttavia si impareranno un sacco di cose utili e, in caso di colloqui (che secondo me fanno ancora la differenza) si potrà rispondere con sincerità che si ha dimestichezza con l’argomento.
Capisco perfettamente!
Grazie mille @scaglio
@alephoto85 @gnulinuxitalia anni fa avevo studiato il manuale O’Reilly per la LPIC 1: diciamo che se vuoi imparare un po’ di fondamenta su Linux può andar bene, ma è totalmente scollegato con le richieste del mercato attuali.
Mi sono andato a rileggere i “learning materials” e mi pare veramente terribile. Roba da studiare a memoria per rispondere alle domande che ti chiedono esattamente quello che c’è scritto nel testo.
@basseaspettative @gnulinuxitalia è esattamente questo il mio dubbio… infatti sarebbe bello capire se qualcuno ne tiene effettivamente conto al momento dell’assunzione. Anche perché non costano pochissimo e bisogna anche rinnovarle ogni 5 anni se non ricordo male!
@alephoto85 @gnulinuxitalia se vuoi prendere la certificazione per lavoro, tanto vale andare su RHCSA / RHCE che sono più “pratici” come esami.
Ma onestamente è più importante dimostrare di aver fatto cose e/o essere disposti ad aggiornarsi continuamente, piuttosto che dimostrare di essersi letto un manualetto.
@basseaspettative @gnulinuxitalia immaginavo che le certificazioni RedHat e credo anche Suse siano piú richieste e considerate. Peccato che sono probabilmente le uniche due distro con cui ho meno feeling in assoluto 🤣🤣🤣
Ottimi spunti, grazie mille 🙏
Dalla mia esperienza, se vuoi lavorare in medie/grandi realtà RedHat è lo standard. Mi sento di consigliarti comunque (anche se non dai l’esame) di leggerti e studiare l’ottimo libro di Simone Piccardi qui il sito che ti prepara alla certificazione LPI1 e poi fiondarti sull’RHCSA :)
@annodamacro grazie mille 🙏
😗 Figurati! Se hai bisogno fai pure un fischio
@annodamacro 🙏🙏🙏
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